L’U.Si.Mar., chiede al Ministro della Funzione Pubblica e della Difesa di riconoscere quanto prima i noti aumenti da elargire a favore del personale militare, tanto proclamati e annunciati dall’attuale Governo.
Diversi sindacati militari, che siedono al tavolo delle trattative, hanno deciso al momento di sospendere tali attività di concertazione allo scopo di ottenere dal Presidente del Consiglio ancora maggiori risorse. Auspichiamo al contrario che il dialogo riprenda, soprattutto in vista della convocazione delle sigle sindacali da parte del Ministero della Funzione Pubblica per i prossimi giorni.
Tale atteggiamento è stato infatti oggetto di pesanti critiche da parte delle sigle di Polizia ad ordinamento civile. Le prossime risorse disponibili dovrebbero essere allocate nella prossima finanziaria alla quale si sta già lavorando. Le parti sociali e le amministrazioni sono intanto d’accordo nel destinare quasi tutte le risorse alla parte fissa e minimamente all’accessoria. L’U.Si.Mar. chiede ai Ministri di riferimento, unitamente alla rapida sottoscrizione del contratto, garanzie sulle ulteriori risorse da destinare nella prossima finanziaria alla “previdenza dedicata”.
Sarebbe devastante se tali comportamenti attuati da parte dei nuovi sindacati militari andassero a minare la compattezza del comparto (come già sta avvenendo) dopo le tante “buone battaglie” vinte negli ultimi decenni al fianco dei colleghi delle Forze di Polizia ad ordinamento civile