Su invito del Signor Capo di Stato Maggiore della Marina, l’U.Si.Mar. ha partecipato, lo scorso 14 marzo, all’incontro avente come argomento principale il benessere del personale e la sua condizione economica e morale. Erano presenti tutti i vertici della Marina Militare. In seguito a quanto ci è stato rappresentato abbiamo espresso il vivo apprezzamento per la sensibilità dimostrata nei confronti del personale e per il lavoro che si sta svolgendo.
Di seguito riportiamo quanto espresso dall’USIMAR su vari temi;
– In merito alla mobilità, sono apprezzabili gli sforzi della direzione del personale (Maripers) per ridurre i cosiddetti fuori sede a 3 anni e si auspica un dialogo costante con il personale e le parti sociali;
– In merito al cosiddetto “contingentamento”, che per noi rappresenta la priorità della Forza Armata, unitamente all’aumento del personale, siamo al fianco nel collaborare attivamente in tutte le sedi nella stessa direzione, così come sempre abbiamo fatto ricoprendo altri ruoli. Riteniamo ingiusti, infatti, i diversi trattamenti economici tra Forze Armate nelle stesse condizione lavorative;
– Riguardo le mense, purtroppo il valore del singolo pasto, sia pure aumentato da poco con decreto ministeriale, è ancora molto basso rispetto all’aumentato costo della vita. Serve quindi uno sforzo comune anche in questa direzione;
– Circa le convenzioni sui trasporti, abbiamo evidenziamo le necessità del personale soprattutto tra le sedi di Taranto – Roma – La Spezia, nonché da e per la Sardegna e la Sicilia;
– Per tutto ciò che riguarda le foresterie, bisognerebbe tenere in considerazione la diversità di condizione da Alloggi degli Ente Circoli, degli Organismi di protezione sociale ed alloggi SLI (per brevi periodi) condizioni per i quali ci sono costi diversi;
– riguardo la logistica in generale si auspica che si inverta la politica durata fino a qualche anno fa. Con troppa facilità si sono dismessi patrimoni che oggi si potevano rilevare preziosi per il personale. Basti guardare la palazzina al di la del Tevere LA20, o le dismissioni di aree dal punto paesaggistico suggestive come la zona della torre d’Aiala di Taranto. Quest’ultima poteva essere valorizzata logisticamente con degli Uffici per l’amministrazione nonché storicamente e archeologicamente alla stessa stregua del Castello Aragonese dando comunque un servizio alla comunità;
– tra gli aspetti che riguardano il vestiario riteniamo che sia utile l’invio al domicilio della divisa,, come annunciato, ma contestualmente sarebbe necessario che la stessa efficienza si mantenesse nell’eventuale sostituzione, qualora le misure non dovessero andar bene.
Abbiamo ritenuto doveroso dare un puntuale contributo rispetto a quanto rappresentato a conferma della nostra disponibilità a collaborare fattivamente e costruttivamente a favore la tutela e della condizione dei marinai e guardiacoste e delle rispettive famiglie